FIN AN CO’ D’LA FIN n. 743
Cantavenna di Gabiano - Micengo - Chioalengo - Cantavenna di Gabiano
Cantavenna e la sua piccola piazza - Piazza della Libertà - sono il punto di partenza del sentiero n. 743 che per il primo tratto percorre la strada definita "panoramica del Monferrato" e permette di ammirare uno degli scorci più suggestivi del Monferrato.
Il tragitto infatti segue la via che gira tutt’intorno alla Parrocchiale e permette di affacciarsi sul Po, che scorre proprio a ridosso del piede collinare, e sulla distesa pianeggiante che, in primavera, riluce per la presenza dell’acqua nelle risaie e su cui sembrano galleggiare i paesi di pianura.
Circoscritta la chiesa si scende, girando a destra, seguendo la lunga ed unica via del paese: Via S. Carpoforo fino a che superato, dopo aver piegato a destra, un primo incrocio, al successivo diviene Via Cavour, via che conduce verso Zoalengo. Giunti in vista delle case di questo primo borgo si svolta a sinistra per imboccare la strada campestre denominata Pelagallo. Ora il passo è attutito dal soffice strato di foglie cadute dagli alberi di quercia, acero, olmo che affiancano la via e porta ad incrociare nuovamente l’asfalto su cui ci ’innestiamo’ girando a destra. Questa strada porta ad attraversare il borgo di Mincengo suggestivo per le sue abitazioni realizzate in muratura di mattoni a vista, d’ mon, e con i caratteristici tetti con copertura in coppi, i cop.
Si prosegue in lieve discesa fino ad incontrare un quadrivio riconoscibile per la presenza di una cappella campestre dedicata a Don Bosco posta sul ciglio della strada, qui si svolta a sinistra continuando così a scendere su strada inghiaiata per raggiungere, dopo aver mantenuto la destra nei due successivi e ravvicinati bivi, il fondovalle ricco di umidi prati e alberi di pioppo. Il sentiero prosegue, curvando a sinistra ed in salita, immergendosi tra la campagna coltivata: vigne, alberi da frutto, erbe officinali, noccioli che visti in lontananza sembrano zampillare ordinatamente dalla terra.
Raggiunta la strada asfaltata la si attraversa seguendo lo sterrato e nel procedere si delinea sempre più chiaramente la figura della chiesa di Pozzengo, frazione di Mombello, posta proprio di fronte al cammino. Percorso un breve tratto si gira a sinistra su altro sterrato più ampio che si abbandonerà dopo poco per scendere a destra tra le vigne.
Arrivati alla valletta del Rio Rivara lo si oltrepassa e si prosegue diritto attraversando così la zona chiamata Fontanon. La via prende ora a salire su strada dapprima erbosa, ma che con il procedere diviene, incassata tra le colline, di terra, terra grigia. La lunga e continua salita invita ad una sosta per osservare il mare di colline che ci circonda e per tentare di riconoscere i numerosi paesi che le coronano: da sinistra Pozzengo, Cerrina, Rosingo, Varengo, Sessana, in lontananza Villamiroglio e Moncestino, infine Gabiano con il suo splendido castello.
La salita termina sulla provinciale dove si gira a sinistra e dopo circa cento metri a destra su di un nuovo corso campestre che collega alla borgata chiamata Co’ della Fine o Chioalengo. Attraversato quest’ultimo abitato, nel luogo ove sorge il monumento dedicato ai caduti della guerra partigiana, si segue l’indicazione per Gabiano e si ritorna a Cantavenna in Piazza della Libertà.
Difficoltà: nessuna
Attrezzatura: scarpe con suole di gomma
Periodo consigliato: la primavera per il panorama delle risaie allagate e l' autunno per i colori della natura
Testo di: Anna Maria Bruno e Daniela Roncarolo
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