L'ANELLO DI CELLA MONTE n. 731
Cella Monte - Valle Carnara - Valle Canneto - Cella Monte
L’itinerario prende avvio dall’area verde attrezzata di regione Sardegna per attraversare l’intero abitato di Cella Monte, incantevole paese conosciuto per i caratteristici infernot (cantine scavate nella pietra), per le manifestazioni musicali e per la Fiera del tartufo bianco della Valle Ghenza. L’ordinata geometria dei "cantoni" di arenaria ci accompagna fino alla Piazza del Bollo, che si caratterizza per la presenza dell’antico lavatoio e del pozzo recante lo stemma dei Francia di Celle. Svoltando a sinistra si imbocca Via Gian Giacomo Francia e all’altezza della casaforte dell’omonima famiglia si svolta nuovamente a sinistra per uscire dall’abitato, attraverso una ripida discesa che conduce in direzione della Valle Carcanara, valle su cui si affacciano i territori dei comuni di Cella Monte, Rosignano ed Ozzano.
Giunti in fondo alla valle si incontra il piccolo rio Carcanara che, per un breve tratto, costeggia sulla destra il sentiero. Poco dopo lo si supera e ci si immette, svoltando a sinistra, su di una strada che, per un lungo tratto, corre pianeggiante tra prati, tartufaie e rari vigneti, sempre accompagnati dalla costante presenza dell’acqua che rende la valle fresca e umida. In prossimità di un fontanile sorgivo, il rio si biforca e scorre ora, alla destra ed alla sinistra della strada, costeggiata da una fitta fila di salici e da rigogliosi equiseti.
All’incrocio si svolta a sinistra e, salendo, si raggiunge in breve l’asfalto, dopo aver lasciato alla destra sul dosso, poco discosta dalla strada, la bianca Cascina Caccia.
Svoltando nuovamente a sinistra si procede in direzione di Cella Monte e poco dopo, si apre uno straordinario panorama che ci presenta, sullo sfondo, l’arco alpino dal Monviso al Monte Rosa, mentre sui colli più vicini spicca l’alta Chiesa di Treville, il rosso Castello di Cereseto, il Sacro Monte di Crea con il colle "gemello" Castelvelli ed alle nostre spalle il Castello di San Giorgio.
Si procede sulla strada che piega a destra in Via Savoia e, superate le Cascine Bersano, si imbocca una stradina erbosa, denominata Strada alta di Canneto, che gira intorno al colle, tagliandolo a mezza costa e che conduce alla Cascina Valpane, grande cascinale settecentesco immerso tra le sue vigne.
[Dalle Cascine Bersano, con una breve deviazione di percorso, si può raggiungere, poco prima dell’abitato Regione Savoia in territorio ozzanese, una piccola cava di pietra da cantoni locale.]
Lasciata l’antica cascina alla nostra destra, si scende verso valle attraverso una strada erbosa che conduce, tra fitte pareti di canne, al successivo incrocio dove, svoltando a destra, si imbocca la Strada di Canneto bassa. L’abitato di Cella Monte domina dal colle sulla sinistra con la caratteristica torre liberty di Villa Cosseta. Si prosegue ora nel fondovalle piacevolmente pianeggiante ed il cammino è allietato dal gorgogliare delle acque che, incessantemente scorrono prima alla destra e poi alla sinistra dei nostri passi. Il paesaggio è dominato dal regolare susseguirsi dei filari delle vigne, interrotto qua e là da prati, pioppeti e, lungo le rive, da folti ciuffi di tife che, durante la stagione invernale, imbiancano la strada con il ricordo della passata fioritura.
li tratto di fondovalle appena percorso, termina sulla strada asfaltata che svoltando a sinistra, conduce rapidamente al successivo incrocio e, seguendo le indicazioni per Cella Monte, dopo un breve tratto in salita, si arriva alla Cascina Varocara. In cima al colle si apre un nuovo scorcio panoramico: da Vignale a Lu e sullo sfondo la pianura valenzana.
Con una rapida scorciatoia su strada sterrata, denominata Giarin-a, si arriva al limitare dell’abitato di Cella Monte e, con un susseguirsi di svolte, si raggiunge in breve la già citata Piazza del Bollo.
Durata: 3 ore
Difficoltà: nessuna
Attrezzatura: scarpe con suole di gomma
Periodo consigliato: l’autunno che colara le vigne, la tiepida primavera ma anche l’inverno solitamente mite
Testi di: Daniela Roncarolo e Anna Maria Bruno
Soc. coop. Ar.Tur.o - Casale Monferrato
In collaborazione con: Antonio Rota del CAI