La
valorizzazione del Monferrato collinare rappresenta una valida
alternativa al declino di una zona che, negli ultimi decenni,
ha visto sempre più aggravarsi il fenomeno dell'abbandono,
con gravissime conseguenze sia sociali che per la salvaguardia
del territorio stesso. Attraverso la promozione turistica
è, infatti, possibile creare i presupposti per nuovi
posti di lavoro e quindi arrestare lo spopolamento. Il Parco
naturale del Sacro Monte di Crea da sempre opera con questi
obiettivi, in attuazione delle finalità di promozione
del territorio previste dalla propria legge istitutiva. Lo
testimonia, la recente costruzione di appositi locali per
l'attività dell'Ufficio Turistico Interprovinciale.
La localizzazione geografica del Sacro Monte di Crea, al confine
delle province di Alessandria, Asti e Vercelli, consente al
Parco di contattare un numero elevato di persone provenienti
in gran parte dal Piemonte, dalla Liguria e dalla Lombardia,
ma anche dal resto d'Italia e dall'estero.
Inoltre la recente iscrizione del Sacro Monte di Crea nella
lista del Patrimonio dell'Unesco, avvenuta nel luglio 2003,
conferisce al Monferrato una visibilità internazionale
immaginabile al momento della conclusione di questa ricerca.
I dati relativi al numero annuo di visitatori, stabilizzato
nel 2002 intorno ai 240.000, come dimostra questo studio condotto
dall'IRES, fanno di Crea un polo turistico di primaria importanza
a livello regionale.
La ricerca odierna costituisce la prima indagine territoriale
svolta sul turismo in Monferrato, appositamente redatta per
essere messa a disposizione degli operatori locali, sia pubblici
che privati. Un riferimento importantissimo per future azioni
di pianificazione e valorizzazione del territorio.