CAPPELLA
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NOZZE DI CANA
Alcuni
storici ritengono che il banchetto raffiguri quello di Nicola
de Wespin (il Tabachetti) che nell'agosto 1604 aveva sposato
Dorotea Calligaris, figlia di Biagio notaio di Forneglio.
Altri attribuiscono alle due figure poste all'estremità
destra del tavolo gli autoritratti dei fratelli Giovanni e Nicola
de Wespin (i Tabachetti).
Vi
è raffigurata la scena del banchetto delle nozze di Cana
con la rappresentazione di uno dei miracoli di Cristo: la trasformazione
dell'acqua in vino.
Il fatto evangelico è raffigurato come una festa sontuosa
di signori monferrini del Seicento, con abiti d'epoca, stoffe
preziose (la credenza sulla destra, e parte del vasellame riproducono
in effetti modelli di fine Cinquecento) ed è posto in
rapporto con altri analoghi soggetti biblici, raffigurati sulla
volta.