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CAPPELLA
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ASSUNZIONE DI MARIA
Le
statue si presentano bianche così come le ha terminate
il plasticatore, non essendo mai state dipinte. Alla coloritura
delle statue infatti provvedeva, generalmente, un'altra persona,
un pittore. Pur non essendo terminata la Cappella ha un suo fascino
per la monocromia dei colori e il senso di leggerezza che ne deriva.
Il gruppo centrale è l'unica scultura, fra quelle eseguite
dal Brilla a Crea, ancorata ad una parete. La tecnica costruttiva
dello scultore, veloce e immediata, ha fatto sì che il
gruppo della Vergine pur essendo in parte disarticolato, e oggi
mobile nelle parti basse delle nubi, resistesse nel tempo. Tant'è
che non vi sono documentati restauri successivi.
La
Madonna è raffigurata avvolta in un'ampia veste dalle pieghe
mosse e accentuate, il viso rivolto verso l'alto, il capo ornato
da una raggiera, le braccia tese verso il cielo.
Due angeli ai suoi lati la innalzano; ai suoi piedi affiorano
cherubini fra le nuvole. Le fanno corona angioletti festanti che
la accolgono su di uno sfondo di nubi ocra.
L'iconografia è uno dei temi più importanti della
liturgia Mariana, a cui è dedicato lo stesso Santuario
di Crea.
Due
angeli ai suoi lati la innalzano; ai suoi piedi affiorano cherubini
fra le nuvole. Le fanno corona angioletti festanti che la accolgono
su di uno sfondo di nubi ocra.
L'iconografia è uno dei temi più importanti della
liturgia Mariana, a cui è dedicato lo stesso Santuario
di Crea.
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